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Ablazione termica nel trattamento del tumore alla mammella


Venerdì 1 Ottobre 2004

Le tecnica ad energia termica potrebbero rivelarsi di grande utilità nel trattamento dei tumori.

Nell’ablazione termica la terapia ablativa utilizza gli ultrasuoni o l’MRI ( risonanza magnetica ad immagini ) a guidare un device termico al sito del tumore mammario.

Esistono tre tipi di ablazione termica:

a) l’ablazione mediante radiofrequenza utilizza il calore prodotto da una corrente elettrica.
Gli elettrodi ad ago sono posizionati attorno al tumore, applicando una temperatura di circa 60° per 15 minuti in modo da distruggere il tessuto tumorale.

b) l’ablazione laser utilizza un raggio di luce altamente concentrato per penetrare il tessuto tumorale.
L’energia laser è emessa da una fibra ottica inserita in un ago che è posizionato al centro del tumore.

c) la crioterapia impiega azoto liquido per congelare e distruggere il tessuto tumorale.
Il crioprobe, che ha la forma di un grosso ago, viene inserito nel tessuto tumorale.

L’ablazione termica del carcinoma mammario è stata eseguita su 50 pazienti presso l’UAMS ( University of Arkansas for Medical Sciences ) a Little Rock negli Stati Uniti.

La tecnica trova indicazione nel trattamento di piccoli singoli tumori delle dimensioni di 1,5 cm, o più piccoli.

Dopo la procedura le pazienti vengono sottoposte a radioterapia e/o a chemioterapia.

Nel corso di pochi giorni o settimane lo stato infiammatorio scompare.( Xagena 2004 )

Fonte: Radiological Society of North America, 2004


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